Ayrton Senna | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Brasile | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | ||||||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
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Ayrton Senna da Silva (San Paolo, 21 marzo 1960 – Bologna, 1º maggio 1994) è stato un pilota automobilistico brasiliano, tre volte campione del mondo di Formula 1 con la McLaren (1988, 1990 e 1991).
Soprannominato Beco in gioventù ed in seguito Magic,[1] è considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi,[2][3][4] nonché una delle figure più rappresentative e iconiche della Formula 1 e dell'automobilismo in generale.[5][6]
Pilota completo sotto ogni aspetto, dalla messa a punto alla gestione delle gomme,[7] seppe distinguersi nel corso della carriera soprattutto per la guida sul bagnato e la velocità in qualifica, caratteristica, quest'ultima, che gli consentì di detenere il record di pole position (65) dal 1989 al 2006.[8]
Abile in particolare nei circuiti cittadini, detiene il record di vittorie sul prestigioso circuito di Monte Carlo, sei, di cui cinque consecutive fra il 1989 e il 1993[9]. Complessivamente, con 41 Gran Premi vinti, risulta essere il sesto pilota più vincente nella storia della Formula 1.[10]
La sua carriera nella massima categoria automobilistica, iniziata nel 1984 al volante della Toleman, venne contraddistinta dal dualismo con Alain Prost, suo compagno in McLaren nel biennio 1988-1989; tale rivalità è considerata come una delle più intense e accese della storia della Formula 1, nonché dello sport in generale.[11]
Morì a seguito delle ferite riportate in un incidente occorso alla curva del Tamburello nel circuito di Imola, durante il Gran Premio di San Marino del 1994.[12][13]