Azione del 19 agosto 1916 parte del Teatro del Mare del Nord della prima guerra mondiale | |||
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L'incrociatore leggero HMS Falmouth, affondato nel corso dell'azione | |||
Data | 19 agosto 1916 | ||
Luogo | mare del Nord | ||
Esito | inconclusiva | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Con azione del 19 agosto 1916 si intende la serie di movimenti navali intrapresi dalla Kaiserliche Marine tedesca e dalla Royal Navy britannica il 19 agosto 1916 nelle acque del Mare del Nord, come parte dei più ampi eventi del Teatro del Mare del Nord della prima guerra mondiale.
Dopo il non decisivo esito della precedente battaglia dello Jutland, la Hochseeflotte tedesca dell'ammiraglio Reinhard Scheer riprese il mare nel tentativo di sorprendere uno scaglione isolato della flotta britannica e batterlo separatamente in condizioni di superiorità numerica; la sortita tedesca fu tuttavia rilevata dagli apparati d'intelligence britannici e l'intera Grand Fleet dell'ammiraglio John Jellicoe salpò per intercettare i tedeschi. Le due flotte arrivarono a poche decine di miglia di distanza, ma non vennero a contatto: informato dai suoi ricognitori, Scheer decise di evitare una nuova battaglia frontale e fece ritorno alla base. Entrambe le flotte ebbero a subire perdite in attacchi di sommergibili, cosa che convinse i rispettivi comandanti a essere ancora più prudenti in futuro e ad evitare altre uscite in mare con grosse flotte.