Banato (1941-1944) | |
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Informazioni generali | |
Nome ufficiale | Banat u Drugom svjetskom ratu |
Capoluogo | Pančevo |
Superficie | 9.300 km2 (1931) |
Popolazione | 585.579 (1931) |
Dipendente da | Territorio del comandante militare in Serbia |
Rappresentanti | Josef Lapp |
Evoluzione storica | |
Inizio | 1931 |
Fine | 1944 |
Cartografia | |
Il Banato all'interno del Territorio del comandante militare in Serbia |
Il Banato fu un'entità politica fondata nel 1941 nell'omonima regione storica dopo l'invasione, occupazione e spartizione della Jugoslavia da parte delle potenze dell'Asse.
Fu formalmente sotto il controllo del governo fantoccio tedesco di salvezza nazionale a Belgrado, che teoricamente aveva una giurisdizione limitata su tutto il Territorio del comandante militare in Serbia,[3] ma in realtà tutto il potere all'interno del Banato era nelle mani della minoranza locale di etnia tedesca (nel linguaggio del Terzo Reich, Volksdeutsche). Il commissario civile regionale e capo della minoranza etnica tedesca fu Josef Lapp.[4]
In seguito alla cacciata delle forze dell'Asse nel 1944, questa entità politica governata dalla Germania fu sciolta e la maggior parte del suo territorio fu inclusa nella Provincia autonoma della Voivodina, una delle due province autonome della Serbia all'interno della nuova Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.