Bao | |
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Regole | |
N° giocatori | 2 |
Requisiti | |
Età | 8+ |
Preparativi | 1 minuto |
Durata | 10-300 minuti |
Aleatorietà | Ininfluente |
Il bao (bawo in Malawi[1], Igisoro in Uganda) è un gioco da tavolo astratto della famiglia dei mancala, per due giocatori, diffuso in buona parte dell'Africa orientale, soprattutto nel mondo swahili: lo si gioca per esempio sulle coste del Kenya e della Tanzania, a Zanzibar, nelle Comore,[2] nel Malawi, in alcune zone del Congo RD,[3] in Uganda, in Burundi, e altrove. Il nome bao è una parola swahili, e significa semplicemente "tavoliere", con riferimento alla plancia di gioco.
Fra i mancala, il bao è probabilmente il gioco più complesso e quello caratterizzato da una maggiore profondità strategica. In Tanzania, e in particolare a Zanzibar, i giocatori esperti di bao competono in tornei ufficiali e la figura del maestro di bao (bingwa; detto anche fundi, "artista") gode di grande prestigio. A causa della sua complessità e ricchezza, il bao è stato anche studiato in occidente in teoria dei giochi, teoria della complessità e persino psicologia.[4]
Una variante del bao diffusa soprattutto fra gli arabi dell'Oman è l'"hawalis", che a Zanzibar è noto come "bao la Kiarabu" (in swahili, "bao alla araba"[5]). Numerosi altri mancala condividono con il bao le caratteristiche del tavoliere, il numero di pezzi e alcune delle regole; fra questi si possono citare in particolare l'omweso e le sue numerose varianti.