Bartolome Giuliari (1761 – 1842) è stato un architetto italiano che dominò, insieme a Luigi Trezza, la scena architettonica veronese del suo periodo.
Nipote di Ignazio Pellegrini, si formò a Milano sotto la guida di Marcellino Segrè e Giuseppe Piermarini.
L'architetto ebbe ben presto occasione di fare numerose esperienze che gli procurarono una certa notorietà nell'ambiente.
A Verona, grazie al prestigio culturale e politico di cui godeva, fu eletto membro della Commissione d'Ornato[1] e nel 1808 presentò un progetto di un cimitero da edificarsi fuori da porta San Giorgio in rispetto delle leggi napoleoniche[2].
Il progetto che lo occupò di più in quegli anni fu però quello di trasformare in sede di Regio Liceo l'antico complesso di Santa Anastasia, a cui collaborò anche Gaetano Pinali.
Tra il 1810 e il 1811 si dedicò ad alcuni progetti per la chiesa parrocchiale e il palazzo comunale di Monteforte d'Alpone.