Batavia ex città | |
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La sede centrale delle poste di Batavia | |
Localizzazione | |
Stato | Indonesia |
Provincia | Indie orientali olandesi |
Reggenza | Giava Occidentale |
Amministrazione | |
Amministratore locale | G.J. Bisschop (primo) |
Territorio | |
Coordinate | 6°08′05.41″S 106°48′47.6″E |
Abitanti | 253 800 (1920) |
Altre informazioni | |
Lingue | olandese, indonesiano |
Fuso orario | UTC+8 |
Cartografia | |
La città di Batavia in una mappa del 1914 | |
Batavia (AFI: /baˈtavja/; Batauia[1] nel vernacolo malese) era la capitale delle Indie orientali olandesi, corrispondente grossomodo all'odierna Giacarta, capitale dell'Indonesia. Il nome può indicare sia la città propriamente detta, sia i suoi sobborghi e hinterland, che si estendevano fino alle attuali province indonesiane di Giacarta, Banten e Giava Occidentale.
Batavia venne fondata inizialmente come snodo commerciale dagli olandesi nel 1619, nel sito dove giacevano le rovine dell'antica Jayakarta, rappresentando un punto strategico per la Compagnia olandese delle Indie Orientali nei suoi traffici con l'Asia. Per salvaguardare i loro interessi commerciali, la compagnia e l'amministrazione coloniale presero il controllo pure sul territorio circostante e trasformarono l'area in un vero e proprio insediamento. I monopoli sulla produzione locale vennero aumentati da cash crop esteri.
Batavia era situata sulla costa settentrionale di Giava, in una baia riparata, tra una zona paludosa e un'altra collinare attraversate da canali, e aveva due centri: Oud Batavia (la parte più antica) e la città relativamente nuova, su un terreno più elevato a sud.
Fu un centro abitato coloniale per circa 320 anni fino al 1942, quando le Indie orientali olandesi furono occupate dal Giappone durante la seconda guerra mondiale. Durante l'occupazione giapponese e dopo che i nazionalisti indonesiani dichiararono l'indipendenza il 17 agosto 1945, venne cambiato nome in Giacarta, pienamente riconosciuto in seguito dallo Stato indipendente dell'Indonesia, nel 1949.