Battaglia del fiume Niemen parte della guerra sovietico-polacca | |||
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Data | 15 settembre - 25 settembre 1920[1] | ||
Luogo | Pressi di Hrodna, all'altezza del fiume Neman | ||
Esito | Vittoria polacca | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia del fiume Niemen (talvolta nota come la seconda battaglia di Hrodna) fu la seconda più grande battaglia della guerra sovietico-polacca (seconda solo alla battaglia di Varsavia). Si svolse nei pressi del fiume Neman, nel triangolo geografico formato tra le città di Suwałki a nord, Hrodna ad est e Białystok a sud (nei pressi dell'odierno confine tra la Bielorussia e la Polonia). Dopo aver subito una quasi totale sconfitta nella battaglia di Varsavia (agosto 1920), le forze dell'Armata Rossa di Mikhail Tuchačevskij tentarono di stabilire una linea difensiva, contro l'esercito polacco di Józef Piłsudski che contrattaccava cercando di spingersi verso nord dal confine polacco-lituano, in direzione Hrodna. Tra il 15 settembre e il 25 settembre 1920, i polacchi sconfissero i sovietici, sconfiggendoli ancora una volta. Dopo la battaglia di metà ottobre del fiume Szczara, l'esercito polacco aveva raggiunto la linea Ternopil'-Dubno-Minsk-Dryssa.
Sebbene questa parte del conflitto sia di solito indicata come una battaglia nella storiografia polacca e russa, alcuni storici sostengono che si trattava di qualcosa di più che un'operazione militare, poiché sarebbe da includere una serie intera di schermaglie combattute spesso a diverse centinaia di chilometri di distanza.[2]