Battaglia di Anzen parte delle guerre arabo-bizantine | |||
---|---|---|---|
![]() | |||
Data | 22 luglio 838 | ||
Luogo | presso Dazman, Turchia | ||
Esito | vittoria abbaside | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La battaglia di Anzen o di Dazimon fu combattuta il 22 luglio 838 a Anzen o Dazimon (ora Dazmana, Turchia) tra l'Impero bizantino e le armate del Califfato abbaside. Gli Abbasidi avevano sferrato una spedizione punitiva con due eserciti separati per vendicarsi dei successi dell'Imperatore bizantino Teofilo dell'anno precedente, e ambivano soprattutto a saccheggiare Amorio, una delle città più grandi di Bisanzio. Teofilo con il suo esercito si scontrò con l'esercito arabo, condotto dal generale Afshin, nei pressi di Dazimon.
L'esercito bizantino, sfruttando la propria superiorità numerica, sembrò inizialmente poter avere la meglio, ma quando Teofilo risolse di condurre un attacco di persona, la sua assenza dalla postazione da cui in genere dava ordini alle truppe provocò il panico delle truppe bizantine, che temettero che fosse stato ucciso. Ciò, accoppiato a un potente contrattacco degli arcieri a cavallo turchi di Afshin, provocò la fuga dell'esercito bizantino. Teofilo e la sua guardia vennero assediati per qualche tempo in una collina, prima di riuscire a fuggire. La sconfitta fu determinante per la riuscita del brutale sacco di Amorio alcune settimane dopo, una delle disfatte più serie subite da Bisanzio nel corso delle guerre arabo-bizantine.