Battaglia di Hel parte della Campagna di Polonia, Seconda guerra mondiale | |||
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Data | 1º settembre - 2 ottobre 1939 | ||
Luogo | Penisola di Hel, Voivodato di Pomerania, Polonia | ||
Esito | Vittoria tedesca | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Hel è stata una battaglia della seconda guerra mondiale combattuta dal 1 settembre al 2 ottobre 1939 nella penisola di Hel, sulla costa del Mar Baltico, tra le forze di invasione tedesche e i difensori polacchi. La difesa della penisola di Hel ebbe una durata superiore a qualsiasi altra effettuata dalle forze polacche durante l'invasione tedesca, e fu resa possibile dal sistema di fortificazioni costruito negli anni '30 sulla penisola di Hel, situata vicino al confine tra la Polonia e il Terzo Reich.
A partire dal 20 settembre 1939, dopo che l'armata polacca della Pomerania (Armia Pomorze) fu sconfitta nella battaglia della foresta di Tuchola e dopo che le altre roccaforti polacche costiere erano capitolate nelle battaglie di Westerplatte, Gdynia e Kępa Oksywska, Hel rimase l'unica vera sacca della resistenza militare polacca nella Polonia settentrionale. Fu anche l'unico luogo in cui vennero impiegate navi durante l'invasione tedesca della Polonia, fatta eccezione per i colpi sparati dalla vecchia corazzata SMS Schleswig-Holstein contro la fortezza di Westerplatte, a Danzica, il 1º settembre del 1939[1].
I tedeschi imbottigliarono i difensori della penisola di Hel e non intrapresero grandi operazioni di terra fino alla fine del settembre 1939. Circa 2.800 soldati polacchi, che facevano parte della formazione di difesa costiera terrestre, sotto il comando del contrammiraglio Włodzimierz Steyer, difesero l'area dal 1 settembre al 2 ottobre 1939, capitolando a causa dell'esaurimento delle scorte e del basso morale dei soldati[2].