La battaglia di Lechfeld, nota come prima battaglia di Augusta nella storiografia ungherese,[1] fu uno scontro avvenuto nel 910 nei pressi di Augusta che vide contrapposti gli Ungari da una parte e l'esercito imperiale tedesco guidato da Ludovico il Fanciullo dall'altra; la lotta si concluse con una netta vittoria magiara.[1][2] Situata a sud di Augusta, Lechfeld è una pianura alluvionale che si estende lungo il fiume Lech. In quel momento storico, il Gran principe d'Ungheria era Zoltán d'Ungheria, ma la sua partecipazione alla schermaglia non viene riferita dalle fonti coeve. Dopo la battaglia, gli Ungari fecero per la prima volta la propria apparizione in Franconia. Il 22 giugno, lo stesso esercito magiaro sconfisse un'armata composta da soldati giunti dai ducati di Franconia, Lotaringia e Baviera nella battaglia di Rednitz. Gli sconfitti furono costretti a pagare ingenti tributi e, come conseguenza delle vittorie, nel 911 gli Ungari varcarono il Reno per la prima volta partendo dal bacino dei Carpazi.
La battaglia ha suscitato ampio interesse da un punto di vista tattico-militare, considerato che in quell'occasione fu chiaramente dimostrata l'efficacia della tattica della finta ritirata da parte dei guerrieri nomadi. Inoltre, si comprese come anche la guerra psicologica poteva rivelarsi determinante in guerra.