La battaglia di Messina si svolse nel 397 a.C. in Sicilia. Cartagine, dopo l'attacco di Dionisio a Mozia, inviò un esercito a Imilcone per riconquistare i territori precedentemente perduti. Imilcone salpò per Panormo e verso la costa nord marciò fino a Capo Peloro, circa 15 km a nord di Messina. Mentre l'esercito della città uscì allo scoperto per offrire al nemico la possibilità di combattere, Imilcone inviò 200 navi provviste di soldati alla città che fu assalita e i cittadini furono costretti a dileguarsi dai forti nella campagna. Imilcone più tardi saccheggiò e rase al suolo Messina che fu ricostruita solo dopo la fine della guerra.