La battaglia di Melo o assedio di Melo fu un episodio della guerra del Peloponneso avvenuto nel 416 a.C. che vide gli Ateniesi trucidare e schiavizzare la popolazione dell'isola di Melo (oggi Milo o Melo), nel Mar Egeo, dopo che questa non aveva voluto sottomettersi ad Atene, dichiarando la propria neutralità. Tutti gli isolani maschi furono uccisi mentre le donne e i bambini furono venduti come schiavi.
L'episodio è meglio ricordato per il "dialogo dei Melii", una riproduzione letteraria da parte dello storico ateniese Tucidide dei negoziati tra gli Ateniesi e i Melii prima dell'assedio. Durante le trattative, gli Ateniesi non diedero nessuna giustificazione morale all'invasione, asserendo esplicitamente ai Melii che se non avessero accettato la sottomissione gli ateniesi avrebbero causato la loro distruzione facendo valere la legge del più forte.