Battaglia di Monmouth parte della campagna di Filadelfia della guerra d'indipendenza americana | |||
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Washington raduna le truppe a Monmouth, quadro di Emanuel Leutze del 1851-1854 | |||
Data | 28 giugno 1778 | ||
Luogo | Freehold, New Jersey | ||
Esito | nulla di fatto | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Monmouth, anche detta battaglia di Monmouth Courthouse, venne combattuta il 28 giugno 1778 nei pressi dell'odierna Freehold nel New Jersey tra le forze americane guidate da George Washington e un'armata britannica sotto il generale Henry Clinton, nell'ambito degli eventi della campagna di Filadelfia della guerra d'indipendenza americana.
Dopo aver occupato la città di Filadelfia alla fine del 1777, le forze britanniche la evacuarono a metà giugno 1778 iniziando un ripiegamento generale alla volta della più difendibile New York; il lento convoglio delle truppe britanniche in marcia attraverso il New Jersey si rivelò un obiettivo ambito per le forze dell'Esercito Continentale di Washington, che si spinsero in avanti al suo inseguimento. La mattina del 28 giugno l'avanguardia americana tentò un attacco alla retroguardia britannica mentre questa lasciava il suo accampamento nei pressi di Monmouth, ma l'attacco del generale Charles Lee, secondo in comando di Washington, si rivelò così scoordinato da trasformarsi ben presto in una rotta generale degli americani.
L'arrivo di Washington in persona e del corpo centrale della sua armata consentì ai reparti americani di riorganizzarsi su una solida postazione difensiva, dove successivamente respinsero i pesanti attacchi dei britannici imponendo loro di ritornare sulle loro posizioni; con il sopraggiungere della notte Clinton fece ripiegare i suoi uomini dal campo di battaglia per riprendere indisturbato la marcia verso New York, e lo scontro si concluse con un sostanziale nulla di fatto.