Battaglia di Samarra (363)

Battaglia di Samarra
parte della campagna sasanide di Giuliano (guerre romano-sasanidi)
Mappa della campagna di Giuliano, fino alla battaglia di Samarra
DataGiugno 363[1]
LuogoSamarra, Mesopotamia (Iraq)
EsitoPareggio tattico
Vittoria strategica sasanide[2]
Schieramenti
Comandanti
Sapore II
Merena
Nohodare
Altri comandanti ignoti[3]
Flavio Claudio Giuliano[4]
Anatolio † (capo di coorte)
Salutio (prefetto)
Fosforio † (consigliere)
Altri comandanti ignoti[3]
Effettivi
IgnotiCirca 65 000
Perdite
Ignote, ma pesantiIgnote, ma pesanti
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La battaglia di Samarra avvenne nel giugno del 363, e fece parte dell'invasione romana, guidata dall'imperatore Giuliano, contro l'impero sasanide della Persia. Come grande schermaglia, la battaglia non fu in sé decisiva, ma molti dei comandanti di entrambe le parti perirono nella lotta, e lo stesso imperatore romano fu ferito a morte. Ormai privi di guida, i romani, isolati all'interno del territorio persiano e con poche scorte a disposizione, furono costretti ad accettare la pace. Il trattato diede un vantaggio notevole ai sasanidi, in quanto questi riottennero il controllo dell'Armenia e il possesso delle cinque province che si trovavano oltre il Tigri (Intilene, Zabdicene, Arzanene, Moxoene e Corduene).

  1. ^ Daryaee, 2009.
  2. ^ (EN) War and Warfare in Late Antiquity (2 vols.): Current Perspectives, BRILL, 23 agosto 2013, p. 62, ISBN 9789004252585.
  3. ^ a b http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Ammian/25*.html
  4. ^ Morto per le ferite riportate nella battaglia

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