Battaglia di Samarra parte della campagna sasanide di Giuliano (guerre romano-sasanidi) | |||
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Data | Giugno 363[1] | ||
Luogo | Samarra, Mesopotamia (Iraq) | ||
Esito | Pareggio tattico Vittoria strategica sasanide[2] | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Samarra avvenne nel giugno del 363, e fece parte dell'invasione romana, guidata dall'imperatore Giuliano, contro l'impero sasanide della Persia. Come grande schermaglia, la battaglia non fu in sé decisiva, ma molti dei comandanti di entrambe le parti perirono nella lotta, e lo stesso imperatore romano fu ferito a morte. Ormai privi di guida, i romani, isolati all'interno del territorio persiano e con poche scorte a disposizione, furono costretti ad accettare la pace. Il trattato diede un vantaggio notevole ai sasanidi, in quanto questi riottennero il controllo dell'Armenia e il possesso delle cinque province che si trovavano oltre il Tigri (Intilene, Zabdicene, Arzanene, Moxoene e Corduene).