Battaglia di Tarakan parte della campagna delle Indie orientali olandesi della seconda guerra mondiale | |||
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Data | 11-12 gennaio 1942 | ||
Luogo | Isola di Tarakan, Borneo | ||
Esito | Vittoria giapponese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Fonti citate nel corpo del testo | |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La battaglia di Tarakan avvenne l'11 e il 12 gennaio 1942 sull'omonima isola dinanzi alle coste nord-orientali del Borneo, tra una forza d'invasione giapponese e la guarnigione olandese.
Tarakan, parte della colonia delle Indie orientali olandesi, è un'isola ricca di giacimenti petroliferi che figuravano nei principali obiettivi strategici dei piani d'espansione dell'Impero giapponese, approvati verso la fine del 1941. Per conquistare Tarakan e altre località del Borneo orientale fu radunata una forza di spedizione mista (truppe dell'Esercito e della Marina) e una flotta d'appoggio per lo più di cacciatorpediniere. I giapponesi sbarcarono all'inizio dell'11 gennaio, numericamente superiori e meglio organizzati rispetto alla guarnigione olandese; dopo sparsi combattimenti nella giungla gli olandesi cedettero le armi: tuttavia non tutte le posizioni poterono essere avvisate e, perciò, due dragamine imperiali furono colati a picco dalle batterie costiere della cittadina di Tarakan dopo la resa. In ritorsione gli invasori eliminarono circa 200 dei militari che avevano manovrato i cannoni. L'isola rimase sotto occupazione nipponica fino all'estate 1945 e fornì buona parte dei carburanti necessari al Giappone per proseguire le ostilità.