Battaglia di Vaslui Bătălia de la Vaslui parte delle guerre ottomano-moldave e ottomano-ungheresi | |||
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Data | 10 gennaio 1475 | ||
Luogo | Podul Înalt ("Ponte Alto"), presso l'attuale cittadina di Băcăloni a sud di Vaslui (Moldavia Rumena) | ||
Esito | Vittoria tattica decisiva della Moldavia | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Vaslui (anche citata come la battaglia di Podul Înalt o la battaglia di Racova) (10 gennaio 1475) fu combattuta tra il voivoda (principe) di Moldavia Ștefan III cel Mare (Stefano III il Grande) ed il beylerbey di Rumelia Hadım Suleiman Pascià, al comando delle forze del sultano dell'Impero ottomano, Maometto II.
La battaglia avvenne a Podul Înalt (il Ponte Alto), vicino alla città di Vaslui, in Moldavia (ora inclusa nell'est della Romania) tra il fiume Bârlad e il suo affluente Racova. Le truppe ottomane contavano quasi 100.000 effettivi, compresi i valacchi comandati da Basarab III Laiotă cel Bătrân, più circa 20.000 Bulgari come truppe del genio e sussistenza, fronteggiati da circa 50.000 cristiani, per la maggior parte moldavi, composta da l'osteà mica (esercito piccolo) circa 10.000 uomini: Calarași truppe di cavalleria leggera che combattevano alla maniera dei tartari, armati di arco, che scoccavano al galoppo, e sciabole caricando su velocissimi animali; oltre ad un piccolo contingente di fanteria di soldati di professione; ed integrate da contingenti cavalleria personale dei Boieri (nobili). L'armata era poi composta da l'osteà mare (armata grande) circa 25.000 uomini, in pratica tutti gli uomini dai 14 anni in su armati con lunghe picche (sulize in rumeno), mazze archi e strumenti agricoli come asce dai lunghi manici, e con il compito di fanteria pesante i 5.000 Szèkely o Secui in rumeno.
La netta vittoria di Ștefan III cel Mare, seppur non risolutiva nel più ampio contesto delle Guerre ottomano-moldave, riaccese le speranze della riscossa cristiana contro il potente sultano Maometto II, invitto dai tempi dell'Assedio di Belgrado (1456).