Battaglia di Ancona Bitwa o Ankonę parte della Seconda guerra mondiale | |||
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Postazioni difensive della Germania nel Nord Italia dal giugno al dicembre 1944 | |||
Data | 16 giugno - 18 luglio 1944 | ||
Luogo | Ancona | ||
Esito | Vittoria Alleata | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Ancona (in Polacco: Bitwa o Ankonę) è stata un episodio della Seconda guerra mondiale che vide il ⅠⅠ Corpo d'armata polacco (polacco: Drugi Korpus Wojska Polskiego) affrontare l'esercito tedesco che occupava la città e il porto di Ancona.
Questo porto adriatico, al pari di quello di Livorno sul Tirreno, era infatti necessario per permettere alle forze alleate un'ulteriore avanzata verso nord, in quanto i porti di Napoli e di Brindisi erano ormai troppo lontani dal fronte per permettere regolari rifornimenti alle truppe[3]. La battaglia durò dal 16 giugno al 18 luglio 1944. Il Secondo Corpo polacco, come già durante la battaglia di Monte Cassino, era comandato dal generale Władysław Anders, al quale era stato affidato il comando del settore adriatico del fronte italiano il 17 giugno 1944.
Il Secondo Corpo, che dal punto di vista operativo dipendeva dall'Ottava Armata britannica, era costituito da due divisioni di fanteria (3ª Divisione "Fucilieri dei Carpazi" e 5ª Divisione “Kresowa”); dalla 2ª Brigata corazzata, formata da tre reggimenti (1º Reggimento "Lancieri di Krechowce", 4º Reggimento "Scorpione", 6º Reggimento "Bambini di Leopoli"); dalle truppe di Corpo d'Armata, composte di artiglieria, di servizi e del Reggimento esplorante "Lancieri dei Carpazi". Gli effettivi comprendevano anche il "Servizio Ausiliario Femminile" ed erano in totale circa 43.000. Il Corpo fu incaricato della cattura della città di Ancona il 16 giugno 1944 e realizzò il compito assegnatogli solo un mese dopo.