La battaglia di Mauropotamos (Μάχη τοῦ Μαυροποτάμου) fu combattuta nell'844, tra le armate dell'Impero bizantino e del Califfato abbaside, a Mauropotamos (in Bitinia settentrionale o in Cappadocia). In seguito a un fallito tentativo bizantino di recuperare l'Emirato di Creta nell'anno precedente, gli Abbasidi compirono un'incursione in Asia Minore. Il reggente bizantino, Teoctisto, condusse l'armata contro gli invasori ma fu pesantemente sconfitto e molti dei suoi ufficiali disertarono passando dalla parte degli Arabi. Conflitti interni impedirono tuttavia agli Abbasidi di approfittare della vittoria. Nell'845 fu firmata una tregua e uno scambio di prigionieri, seguita da una cessazione delle ostilità dalla durata di sei anni, in quanto entrambe le potenze rivolsero le loro attenzioni altrove.