Beloved | |
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Titolo originale | Beloved |
Lingua originale | inglese, haitiano |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1998 |
Durata | 171 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Jonathan Demme |
Soggetto | Toni Morrison (romanzo) |
Sceneggiatura | Akosua Busia, Richard LaGravenese e Adam Brooks |
Produttore | Jonathan Demme, Kate Forte, Gary Goetzman, Edward Saxon, Oprah Winfrey |
Produttore esecutivo | Ron Bozman |
Casa di produzione | Harpo Films, Clinica Estetico, Touchstone Pictures |
Fotografia | Tak Fujimoto |
Montaggio | Andy Keir e Carol Littleton |
Musiche | Rachel Portman |
Scenografia | Kristi Zea |
Costumi | Colleen Atwood |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Beloved è un film statunitense del 1998 diretto da Jonathan Demme.
Tratto dall'omonimo romanzo di Toni Morrison (vincitore del Premio Pulitzer e uscito in Italia col titolo Amatissima), è ambientato subito dopo la fine della guerra di secessione americana e vede tra i protagonisti Thandie Newton, Danny Glover e Oprah Winfrey, questi ultimi due già interpreti del film Il colore viola di Steven Spielberg del 1985.
Il film tenta di raccontare il grave stato psicologico degli afroamericani, a seguito del lungo periodo di segregazione nel quale essi hanno subito soprusi d'ogni sorta: dalle violenze, alle impiccagioni, alla schiavitù stessa. Questa condizione porterà (dopo l'abolizione della schiavitù) Sethe a compiere gesti apparentemente inspiegabili, se non fosse che essa è segnata dal suo passato di ex-schiava. In ciò si può trovare una chiave di lettura del suo personaggio e a tratti anche del personaggio di Paul D. Nel film entra anche una figura del passato, "nonna Sue", la quale viene evocata spesso nei ricordi degli altri personaggi. Sarà proprio una visione di nonna Sue a dare a Denver la forza necessaria affinché riesca finalmente a entrare nel mondo degli adulti. Ciò la spingerà a cercare un lavoro e questo segnerà il finale della storia.