Benvenuto Cellini (Firenze, 3 novembre 1500 – Firenze, 13 febbraio 1571) è stato uno scultore, orafo e scrittore italiano, considerato uno dei più importanti artisti del manierismo.
Durante la sua vita scrisse anche poesie e una celebre autobiografia. Di indole inquieta, nel 1523 dovette fuggire a Roma dopo essere rimasto coinvolto in una rissa. Partecipò attivamente alla difesa armata della città eterna durante il sacco del 1527 ad opera dei lanzichenecchi. Nel 1540, dopo essere stato liberato da Castel Sant'Angelo, dove si trovava prigioniero, raggiunse la corte di Francia del re Francesco I. Dopo circa 5 anni fece ritorno a Firenze per prendere servizio alla corte di Cosimo I de' Medici. Tra le sue opere più importanti la Saliera di Francesco I di Francia e la statua Perseo con la testa di Medusa, considerata un capolavoro del manierismo.[1]