Moschetto Automatico Beretta (MAB) Mod. 1938 | |
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Tipo | Mitra |
Origine | Italia |
Impiego | |
Utilizzatori | vedi utilizzatori |
Conflitti | Seconda guerra mondiale |
Produzione | |
Progettista | ing. Tullio Marengoni |
Date di produzione | 1938-1961 (MAB 38, MAB 38A, MAB 38A42, MAB 38A44, MAB 38A49, MAB 38A57) |
Varianti | mod. 1938A, mod. 38A/42, mod. 38A/44, mod. 38A/49, mod. 38A/57 |
Descrizione | |
Peso | 4,8 kg |
Calibro | 9 × 19 mm |
Munizioni | 9 × 19 mm Parabellum |
Azionamento | Massa battente |
Cadenza di tiro | 550 colpi al minuto |
Velocità alla volata | 390 m/s (9x19mm Para), 420 m/s (9M38 Fiocchi 9x19) |
Tiro utile | 200m |
Alimentazione | Caricatore prismatico amovibile da 10, 20, 30 o 40 cartucce |
Organi di mira | Mab 38: alzo a ritto con cursore fino a 500 m dal Mab 38A:tacca di mira fissa tarata a 200 m |
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Il Beretta MAB 38, contrazione della designazione ufficiale Moschetto Automatico Beretta Mod. 1938 e detto anche più brevemente MAB 38, è stato un mitra progettato dal Regno d'Italia alla fine degli anni 1930 e che conobbe largo impiego dapprima con la Polizia dell'Africa italiana e, poi, con le forze armate regie durante la seconda guerra mondiale. Benché abbastanza pesante e ingombrante, si rivelò un'arma affidabile e facile da controllare anche nel tiro a raffica.
Il MAB 38 fu prodotto sino ai primi anni 1960 in diverse varianti e continuò a essere adoperato dalle forze armate italiane anche dopo la fine delle ostilità nel 1945.