Custoza doc | |
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Dettagli | |
Stato | ![]() |
Resa (uva/ettaro) | 130 q |
Resa massima dell'uva | 70,0% |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 11,0% |
Estratto secco netto minimo | 16,5‰ |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | 08/02/1971 |
Gazzetta Ufficiale del | 05/06/1971, n 142 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
MINIMO IL 70% FORMATO DA:*Trebbiano Toscano,*Garganega,*trebbianello, biotipo locale del Tocai Friulano, *Bianca Fernanda - clone locale del cortese; ognuna di queste non può superare il 45%. MAX 30% TRA malvasia, chardonnay, pinot bianco, riesling italico e manzoni bianco, da soli o congiuntamente | |
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Il Custoza, in passato anche Bianco di Custoza, è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Verona, a sud del Lago di Garda e più precisamente in tutto o in parte i territori dei comuni di Sommacampagna Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Lazise, Castelnuovo del Garda Pastrengo, Bussolengo e Sona. L'area di produzione del Custoza, non particolarmente ampia per estensione, occupa gran parte del settore meridionale della fascia di colline moreniche che si sviluppano tra la città di Verona ed il lago di Garda.
Il clima dell'area della doc Custoza si caratterizza per estati calde ma non afose e di inverni relativamente freddi, ma temperati dalla vicinanza del lago di Garda. La conformazione dei rilievi delle colline permette un riscaldamento diurno delle pendici ed un accumulo notturno di aria fresca che stimolano lo sviluppo delle caratteristiche aromatiche delle uve bianche