Binzago frazione | |
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Localizzazione | |
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Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°37′12″N 9°09′02″E |
Altitudine | 193 m s.l.m. |
Abitanti | 6 274[1] (30-4-2013) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20811, (20031) |
Prefisso | 0362 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 3015075 |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | binzaghesi |
Patrono | B.V. Immacolata |
Giorno festivo | la seconda domenica di Settembre |
Cartografia | |
Binzago (Binzagh in dialetto brianzolo[3], AFI: [binˈtsa:k]) è una frazione del comune di Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza.
Antico comune della Provincia di Milano (in passato conosciuto con i nomi di "Blanzago"[4], "Bianzagum" o "Blanzagum"), fu soppresso con Regio Decreto del 9 febbraio 1869 ed aggregato al comune di Cesano Maderno, come peraltro era già avvenuto in età napoleonica.
Il 19 agosto 1724 Eramo Aliprandi Martinego (nato nel 1696 e deceduto nel 1756), patrizio milanese, ebbe dall'imperatore Carlo VI d'Asburgo il titolo di marchese da appoggiarsi al feudo di Binzago. In quest'ultima località possedeva terreni e una casa di propria abitazione. Fu benefattore del Santuario di Santa Maria della Frasca[5].
Nel territorio della frazione si trova il Santuario Madonna delle Grazie risalente al XIII secolo. Sorgeva anticamente a fianco del santuario un convento di clausura delle monache umiliate.[6]