Un black out (anche scritto blackout o black-out)[3], in italiano traducibile come oscuramento[4], è un'interruzione della fornitura di energia elettrica in una determinata area geografica, che provoca problemi e/o danni a causa della mancata disponibilità di servizi basati sull'energia elettrica (per esempio trasporti, telecomunicazione, riscaldamento, sistemi di sicurezza e reti informatiche).[5] La mancanza di energia elettrica può essere provocata volontariamente (da parte del gestore della rete) oppure involontariamente, per esempio a causa di problemi a centrali o linee, per un sovraccarico della rete (consumo eccessivo rispetto all'effettiva capacità di produzione) oppure per cortocircuiti o guasti in cascata che determinano l'intervento dei sistemi di protezione.[6][Fonte non adeguata all'affermazione. Vedi discussione voce] La definizione di black-out si applica al caso in cui l'energia elettrica sia totalmente assente per un periodo di tempo non trascurabile[7]; qualora l'energia sia presente ma con un livello inferiore al valore normale il guasto è detto brownout, mentre un'interruzione momentanea (con durata da pochi millisecondi a qualche secondo e a volte eliminata automaticamente dai sistemi di protezione della rete, ma comunque sufficiente per essere avvertita) è chiamata dropout.[8]
I sistemi collegati a linee elettriche trifase possono essere soggetti a brownout quando uno o più fasi sono assenti, hanno una tensione insufficiente o non sono correttamente sincronizzate; tali problemi possono danneggiare, in particolare, un motore elettrico.[9]
Alcuni abbassamenti di tensione sono causati intenzionalmente dal fornitore, per prevenire il distacco completo dell'energia (diminuendo la tensione, i carichi risultano generalmente alleggeriti).[non chiaro] Rolling blackout è il termine usato per indicare una forma di interruzione controllata e a turno dell'erogazione tra i vari distretti di utenze, evitando così un blackout di vaste aree.[10]
Le interruzioni di energia elettrica risultano particolarmente pericolose per gli ospedali, nei quali la maggior parte delle utenze, in particolare i macchinari per il mantenimento delle funzioni vitali dei pazienti, sono dipendenti dall'energia elettrica.[11] A seguito di tali rischi, in genere le strutture sanitarie possiedono generatori elettrici di emergenza (solitamente alimentati da motori a gasolio) configurati per avviarsi appena ha luogo l'interruzione di corrente, ai quali vengono collegate le utenze che non devono mai rimanere senza alimentazione; per evitare che l'energia elettrica venga a mancare anche durante gli istanti impiegati dai motori a gasolio per avviarsi, sono presenti in genere anche dei gruppi di continuità.[12] I generatori di emergenza e i gruppi di continuità sono presenti anche in altre strutture in cui è di vitale importanza il fatto che la corrente elettrica non sia mai assente, come le linee di produzione industriale che non si possono interrompere e i sistemi di sicurezza delle centrali.[12]
Anche le centrali telefoniche e le reti telematiche hanno, in genere, gruppi di batterie di backup e, in alcuni casi, generatori di emergenza a gasolio per far fronte ad assenze prolungate di energia.[12]
I black-out possono inoltre venire provocati da atti di terrorismo, per paralizzare l'attività di una zona[13]; tale espediente fu utilizzato, ad esempio, negli anni '80 dal movimento terrorista e rivoluzionario peruviano Sendero Luminoso.