Blonde (Frank Ocean)

Blonde
album in studio
ArtistaFrank Ocean
Pubblicazione20 agosto 2016
Durata60:08
Dischi1
Tracce17
GenereAlternative R&B[1]
Neo soul[2]
Progressive soul[3]
Pop[4][5]
Pop psichedelico[6]
EtichettaBoys Don't Cry
ProduttoreFrank Ocean, Malay, Jamie xx, Mike Dean, Rostam Batmanglij, 88-Keys, Pharrell Williams, Quill, Hudson Mohawke, Rick Rubin, Stwo, Tyler, the Creator, Kanye West, Yung Lean, Michael Uzowuru, SebastiAn
Registrazione2013–2016
Abbey Road Studios, Londra (Inghilterra)
Electric Lady Studios, New York (New York)
Henson Studios, Los Angeles (California)
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[7]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoDanimarca (bandiera) Danimarca (4)[8]
(vendite: 80 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (4)[9]
(vendite: 60 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[10]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[11]
(vendite: 1 000 000+)
Frank Ocean - cronologia
Album precedente
(2016)
Album successivo
Logo
Logo del disco Blonde
Logo del disco Blonde
Singoli
  1. Nikes
    Pubblicato: 20 agosto 2016
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Entertainment WeeklyA[12]
The Guardian[13]
Pitchfork9.0/10[14]
Rolling Stone[6]
The Observer[15]

Blonde è il secondo[16] album in studio del cantautore statunitense Frank Ocean, pubblicato il 20 agosto 2016 dall'etichetta discografica Boys Don't Cry.

Successore di Channel Orange (2012), Blonde, reso inizialmente disponibile in esclusiva sulle piattaforme iTunes Store ed Apple Music, vede la partecipazione di artisti del calibro di Beyoncé, André 3000, Yung Lean, James Blake, Pharrell Williams e Kim Burrell.[17] Scritto e prodotto nell'arco temporale di oltre tre anni, l'album è stato registrato tra New York, Los Angeles e Londra. La sua pubblicazione in formato fisico è avvenuta in concomitanza con la distribuzione di una rivista intitolata Boys Don't Cry, la quale riporta lo stesso nome dell'etichetta indipendente fondata da Ocean.

Blonde è stato accolto con ampi consensi da parte della critica specializzata: secondo Metacritic si è trattato del terzo più presente nelle classifiche dei migliori album del 2016,[18] mentre la rivista Time lo ha nominato album dell'anno e Pitchfork il migliore album degli anni 2010.[19] Inoltre, la prestigiosa rivista Rolling Stone lo ha posizionato al 79º posto nella classica relativa ai 500 migliori album della storia aggiornata al 2020.[20]

  1. ^ (EN) Andy Gill, Frank Ocean, Blonde, album review: A trickling bubblebath of an album that ultimately runs lukewarm, su The Independent, 24 agosto 2016.
  2. ^ (EN) James Lachno, Messy, pompous and pointless – why Frank Ocean's Blonde doesn't live up to the hype, su The Daily Telegraph, 30 agosto 2016. URL consultato il 3 aprile 2024.
  3. ^ (EN) Michael Arceneaux, 'Blonde' Cements Frank Ocean as Today's Most Evocative and Daring Male R&B Songwriter, su Complex.
  4. ^ Chris Deville, All Hail Frank Ocean, Pop Musician, su Stereogum, 27 aprile 2017. URL consultato il 12 novembre 2023.
  5. ^ Mikael Wood, Review: Frank Ocean’s minimalism sets ‘Blonde’ apart from recent releases by Beyoncé, Rihanna and Kanye West, su latimes.com, Los Angeles Times, 21 agosto 2016. URL consultato il 12 novembre 2023.
  6. ^ a b (EN) Jonah Weiner, Frank Ocean's 'Blonde' Is a Dizzy, Trippy, Druggy Marvel, in Rolling Stone, 22 agosto 2016. URL consultato il 23 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2016).
  7. ^ Blonde (certificazione), su FIMI. URL consultato il 14 ottobre 2024.
  8. ^ (DA) Blonde, su IFPI Danmark. URL consultato il 12 marzo 2024.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 08 April 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 7 aprile 2024.
  10. ^ (EN) Blonde, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 giugno 2022.
  11. ^ (EN) Frank Ocean - Blonde – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 7 giugno 2022.
  12. ^ (EN) Eric Renner Brown, Frank Ocean's Blonde: EW Review, in Entertainment Weekly, 23 agosto 2016. URL consultato il 23 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2016).
  13. ^ (EN) Tim Jonze, Frank Ocean: Blonde review – a baffling and brilliant five-star triumph, in The Guardian, 25 agosto 2016. URL consultato il 26 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
  14. ^ (EN) Ryan Dombal, Frank Ocean: Blonde / Endless, in Pitchfork, 24 agosto 2016. URL consultato il 24 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
  15. ^ (EN) Kate Mossman, Frank Ocean: Blonde review – abstract, atmospheric beauty, in The Observer, 28 agosto 2016. URL consultato il 30 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2016).
  16. ^ Secondo quanto affermato da Jon Savage per GQ, Blonde è il second album dell'artista, mentre il primo sarebbe Channel Orange (2012). I due proge ti Nostalgia, Ultra e Endless sono considerati un mixtape pubblicato indipendentemente via Tumblr e un visual album. Jon Savage, Why Frank Ocean is a musical icon, in GQ, 24 aprile 2017.
  17. ^ (EN) John Kennedy, Here Are The Full Liner Notes To Frank Ocean’s ‘Blonde’, su genius.com, Genius, 12 dicembre 2016.
  18. ^ (EN) Jason Dietz, Best of 2016: Music Critic Top Ten Lists, su metacritic.com, Metacritic, 28 novembre 2016. URL consultato il 25 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2016).
  19. ^ (EN) Pitchfork Name Frank Ocean's 'Blonde' As The Best Album Of The 2010s, su Music Feeds, 9 ottobre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2021.
  20. ^ (EN) Rolling Stone, Rolling Stone, The 500 Greatest Albums of All Time, su Rolling Stone, 22 settembre 2020. URL consultato il 22 dicembre 2021.

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