Bluegrass | |
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Origini stilistiche | Country, blues, folk, jazz |
Origini culturali | Anni 1940 negli Stati Uniti |
Strumenti tipici | Fiddle, banjo, mandolino, chitarra acustica, contrabbasso, bidofono |
Popolarità | In origine in alcune zone degli Stati Uniti, ma ora diffusi anche in Giappone e in Europa |
Sottogeneri | |
Traditional bluegrass - Progressive bluegrass - Bluegrass-gospel - Contemporary bluegrass | |
Generi derivati | |
Close Harmony | |
Generi correlati | |
Country |
Il bluegrass è un genere di musica tipicamente statunitense, che può essere considerato una branca del country. In esso sono confluite tradizioni musicali irlandesi, scozzesi e inglesi. Particolarmente importante è stato l'apporto degli immigrati scozzesi e irlandesi che si trasferirono nei Monti Appalachi. La vocalità del bluegrass prende le mosse principalmente dal gospel. Importante è, poi, l'eredità della cultura nera, specie dei bluesman degli anni venti. Nel bluegrass, così come nel jazz, ogni strumento, a turno, prende il sopravvento sugli altri e improvvisa con variazioni sul tema, mentre gli altri lo accompagnano sullo sfondo. Ciò rappresenta una rivoluzione rispetto alla old-time music, in cui tutti gli strumenti suonano insieme la melodia o è un solo strumento a farsi accompagnare.
Il bluegrass tradizionale si basa sull'uso di vari strumenti a corda, principalmente la chitarra acustica, il banjo a cinque corde, il mandolino, il violino (fiddle) e il contrabbasso, con o senza la presenza del canto. Spesso, a questi strumenti si aggiunge la chitarra resofonica squareneck e, talvolta, l'armonica a bocca, la autoharp e in alcuni casi la batteria, nonché le versioni elettriche degli strumenti a corda consueti nel bluegrass.
Il nome "bluegrass" nasce dal gruppo Bill Monroe & The Bluegrass Boys, che contribuì in modo determinante a dare un carattere unitario al genere e il cui stile influenzerà tutta la produzione successiva.