Bob Brown | |
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Leader dei Verdi Australiani | |
Durata mandato | 28 novembre 2005 – 13 aprile 2012 |
Predecessore | nessun predecessore immediato |
Successore | Christine Milne |
Senatore per la Tasmania | |
Durata mandato | 1º luglio 1996 – 15 giugno 2012 |
Successore | Peter Whish-Wilson |
Membro del Parlamento Tasmaniano per Denison | |
Durata mandato | 4 gennaio 1983 – 12 febbraio 1993 |
Predecessore | Norm Sanders |
Successore | Peg Putt |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (fino al 1989) Verdi Australiani (dal 1989) |
Università | Università di Sydney |
Robert James Brown (Oberon, 27 dicembre 1944) è un politico e ambientalista australiano, ex leader dei Verdi Australiani. Fu eletto al senato australiano, nella lista dei Tasmanian Greens e con la senatrice Dee Margaret, rappresentante dei Green Western Australia, creò il primo gruppo dei senatori Verdi australiani a seguito delle elezioni federali del 1996. Brown è stato il primo membro apertamente gay del Parlamento australiano e di un partito politico Australiano.
Durante l'esperienza all'interno del parlamento della Tasmania, Brown realizzò con successo una campagna a favore dell'aumento delle aree naturali protette. Ha guidato i Verdi australiani dalla fondazione del partito nel 1992 fino ad aprile 2012. In questo periodo crebbe nei sondaggi fino al 10 % a livello statale e federale (13,9% nelle primarie del 2010)[1]. Tra il 2002 e il 2004 Brown ha raggiunto la sua massima notorietà suscitando interesse dei media internazionali : nell'ottobre del 2003, Brown, cercò di interrompere il discorso pubblico del Presidente degli Stati Uniti George W. Bush presso il parlamento australiano. Per tale motivo fu sospeso dal parlamento australiano.
Nell'aprile del 2012 ha presentato le sue dimissioni da leader ambientalista e successivamente si è dimesso dal Senato.[2]