Bokeh (pronunciato /boˈkɛ/ o /ˈbɔke/, in inglese /bɒˈkɛ/ o talvolta /ˈboʊkə/[1]), a volte chiamato sfocato o effetto sfocato,[2][3][4] è un termine del gergofotografico che indica le zone contenute nei piani fuori fuoco di un'immagine fotografica e la qualità estetica della sfocatura;[5][6] per estensione, si riferisce anche alla tecnica che permette di ottenere un effetto "sfocato" delle parti non in primo piano dell'immagine, tramite un utilizzo creativo delle proprietà ottiche degli obiettivi.
A partire dalla metà degli anni novanta, si è affiancato all'uso terminologico tradizionale di espressioni come «contributo delle aree fuori fuoco» o «resa dello sfocato».