Bokononismo

Il bokononismo è una religione immaginaria inventata dallo scrittore Kurt Vonnegut, praticata da diversi personaggi all'interno del suo romanzo Ghiaccio-nove (Cat's cradle) del 1963.

Si tratta di un credo basato dichiaratamente sulla menzogna: il suo principio fondamentale è che tutte le religioni esistenti – incluso il bokononismo stesso – siano costituite unicamente da bugie. Tuttavia, se tali bugie sono innocue, possono permettere a chi crede in esse di avere una vita felice, e tale è appunto lo scopo del Bokononismo.

Nel romanzo, il fondatore ed unico profeta del bokononismo è Bokonon, un santone originario dell'immaginaria isola caraibica di San Lorenzo, che racchiude il proprio pensiero in aforismi e poesie raccolti nel Libro di Bokonon, il testo sacro della sua religione. Gran parte di tali poesie sono scritte nella forma di canzoni calypso. Significativamente, le parole con cui si apre il Libro di Bokonon (come riferito nel romanzo) sono: "Tutte le verità che sto per dirvi sono spudorate menzogne".

Alcuni concetti del Bokononismo, come vengono illustrati nel romanzo, sono richiamati nel titolo di una raccolta di saggi dello stesso Vonnegut: Wampeters, Foma, and Granfaloons (ribattezzato nell'edizione italiana Divina idiozia).


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