Brandeburgo-Prussia | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Brandenburg-Preußen |
Lingue ufficiali | tedesco |
Lingue parlate | tedesco |
Capitale | Berlino e Königsberg |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia in unione personale |
Nascita | 1618 con Giovanni Sigismondo di Brandeburgo |
Causa | Morte di Alberto Federico di Prussia ed unione personale tra il margraviato di Brandeburgo ed il ducato di Prussia |
Fine | 1701 con Federico I di Prussia |
Causa | Incoronazione a re di Federico I |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Europa nord-orientale |
Territorio originale | Brandeburgo e Prussia |
Religione e società | |
Religioni preminenti | luteranesimo |
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Evoluzione storica | |
Preceduto da | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Draheim Lauenberg e Bütow |
Succeduto da | ![]() |
Il Brandeburgo-Prussia, il cui il toponimo stava ad indicare l'unione personale di due dei principali dominii degli Hohenzollern, ossia la marca di Brandeburgo e il ducato di Prussia, fu uno Stato europeo esistito dal 1618 al 1701. Una seconda conseguenza di questa incorporazione riguardò l'unione dei principati del basso Reno quali quelli di Cleves, di Mark e di Ravensberg dopo il trattato di Xanten del 1614.
A seguito della pace di Vestfalia, che pose fine alla guerra dei trent'anni nel 1648, il Brandeburgo ottenne Minden e Halberstaft, oltre alla successione in Pomerania, incorporata nel 1654 ai sensi del trattato di Stettino, e al Ducato di Magdeburgo, incorporato nel 1680. In virtù del trattato di Bromberg del 1657, concluso durante la seconda guerra del nord, gli elettori vennero liberati dal vassallaggio polacco che derivava dal trattato di Cracovia per il ducato di Prussia ed ottennero le terre di Lauenburg, Bütow e Draheim. Il trattato di Saint-Germain-en-Laye del 1679 espanse la Pomerania brandeburghese verso il basso Oder, una zona di importanza commerciale abbastanza rilevante.
La seconda metà del XVII secolo gettò le basi per la formazione della Prussia perché divenisse una grande potenza in Europa. L'emergente potenziale militare del Brandeburgo-Prussia, basato sull'introduzione di un esercito stabile nel 1653, venne simbolizzata dalle note vittorie a Varsavia (1656) e Fehrbellin (1675) e dal cosiddetto grande inseguimento in slitta (Die große Schlittenfahrt) del 1678. Il Brandeburgo-Prussia fondò inoltre una marina militare stabile e una serie di colonie nella Costa d'Oro brandeburghese e ad Arguin. Federico Guglielmo, conosciuto come "il Grande Elettore", aprì il Brandeburgo-Prussia ad un'immigrazione su vasta scala (Peuplierung) per rifugiati protestanti da tutta Europa (Exulanten), soprattutto ugonotti, a seguito dell'emanazione dell'editto di Potsdam. Il principe iniziò inoltre a centralizzare l'amministrazione del Brandeburgo-Prussia e a ridurre l'influenza degli stati generali.
Nel 1701, Federico III, elettore di Brandeburgo, riuscì ad elevare lo status del suo dominio in Regno in Prussia (e non "di" Prussia). Un simile scenario venne reso possibile per il fatto che il Ducato di Prussia era formalmente estraneo al Sacro Romano Impero, ma necessitò dell'approvazione imperiale, rilevatasi quasi obbligata, data la necessità di alleanze forti in vista della guerra di successione spagnola e della grande guerra del nord. Dal 1701 in poi, i domini degli Hohenzollern adottarono il nome di Regno di Prussia, o semplicemente Prussia. Legalmente, l'unione personale tra Brandeburgo e Prussia continuò sino alla dissoluzione del Sacro Romano Impero nel 1806. Ad ogni modo, già a quell'epoca la signoria del sovrano supremo sull'impero poteva considerarsi una semplice prassi senza alcun effetto legislativo concreto. Dopo il 1791, de facto, il Brandeburgo era divenuto parte del regno prussiano. Federico e i suoi successori seguitarono a centralizzare e a espandere lo stato, trasformando l'unione personale in una provincia subordinata a Berlino.