Brigate del martire ʿIzz al-Dīn al-Qassām | |
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(AR) كتائب الشهيد عز الدين القسام | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1991 – in attività |
Nazione | ![]() |
Servizio | ![]() |
Tipo | Forza armata irregolare |
Ruolo | Guerriglia Polizia politica Polizia religiosa Contraerea Intelligence |
Dimensione | 20.000 (2023) |
Equipaggiamento | Armi acquisite: AK-47, carri armati, pistole, granate Armi realizzate: al-Bana, Qassam |
Colori | Verde militare |
Battaglie/guerre | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Mohammed Sinwar |
Degni di nota | Nidal Fathi Rabah Farhat († 2003) Yahya Ayyash († 1996) Saleh al-Arouri († 2024) Marwan Issa († 2024) Mohammed Deif († 2024) |
Alleanze | |
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Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Le Brigate Ezzedin al-Qassam (più correttamente Brigate del martireʿIzz al-Dīn al-Qassām, in arabo كتائب الشهيد عز الدين القسام?, Katāʾib al-shahīd ʿIzz al-Dīn al-Qassām) costituiscono il braccio armato del gruppo palestinese Hamas. Nominate in onore diʿIzz al-Dīn al-Qassām, sono state create nel 1991[1] sotto la direzione di Yahya Ayyash. Il loro obiettivo primario era costituire un efficace gruppo militare a sostegno dei fini di Hamas, che da tempo consistevano nel bloccare i negoziati nati dagli accordi di Oslo.
All'inizio della seconda intifada il gruppo divenne uno dei principali obiettivi di Israele. Le Brigate operavano in alcune unità in Cisgiordania, ma molte di queste vennero distrutte nel 2004 dalle diverse operazioni delle forze di difesa israeliane (IDF). Da quel momento Hamas concentrò la propria forza nella Striscia di Gaza, considerata la sua roccaforte.
Nell'ottobre 2023 le BrigateʿIzz al-Dīn al-Qassām annoveravano circa 20 000 combattenti,[2] e sono formate da 5 brigate che a loro volta sono divise in 30 battaglioni.[3]
Le Brigate sono nella lista delle organizzazioni terroristiche di Unione europea[4], Stati Uniti d'America[5], Australia[6], Regno Unito[7] e Israele.