La bronchite è una tra le più frequenti malattie dell'apparato respiratorio. Si tratta di un'infiammazione delle mucose dei bronchi.
Il termine "bronchite" indica due categorie, denominate rispettivamente bronchite acuta e bronchite cronica[1][2][3] Nel primo caso si ha generalmente a che fare con un episodio isolato, nel secondo con una sintomatologia che è presente per almeno tre mesi all'anno per almeno due anni.
Dal punto di vista clinico (segni e sintomi) la bronchite acuta è caratterizzata da tosse, con o senza produzione di espettorato. Un episodio di bronchite acuta si verifica spesso durante il corso di una malattia virale acuta, come ad esempio il comune raffreddore o l'influenza. I virus sono la causa di circa il 90% dei casi di bronchite acuta, mentre i batteri causano solo il 10% circa di tutti gli episodi.
La bronchite cronica, un tipo di broncopneumopatia cronica ostruttiva è caratterizzata, dalla presenza di una tosse produttiva che dura per almeno tre mesi all'anno e per un periodo di almeno due anni. La bronchite cronica di solito si sviluppa a causa di stimoli lesivi ricorrenti a carico delle vie respiratorie, ed è causata da sostanze irritanti che in genere vengono inalate. Il fumo di sigaretta è certamente la causa più comune, seguito dall'esposizione agli inquinanti atmosferici come l'anidride solforosa e il biossido di azoto. Pertanto, gli individui esposti al fumo di sigaretta, sostanze chimiche irritanti i polmoni, oppure immunocompromessi per qualsiasi motivo, hanno un rischio maggiore di sviluppare la bronchite.