«Cani che leccate la mano di chi vi batte! Ed è per voi, proprio per voi che io dovrei insorgere? (...) Carogne imputridite nella rassegnazione (...) Neanche una sigaretta per voi (...). Io non voglio unirmi alla corte dei cortigiani del proletariato, che essi scusano, incensano, ornano di lauri. Lamentatevi della guerra, mentre siete voi i suoi autori e i continuatori perché la supportate (...) E intanto rido della vostra ridda grottesca e sanguinosa, rido tanto che non vedo più nessuno.»
(Bruno Filippi - postumo 1920 - da TUTTO X NIENTE di Mario Frisetti testo Copyleft)