Burke e Hare

William Burke e William Hare
Ritratto di William Hare e William Burke del 1850 circa
Nascita
Morte
  • William Burke morto il 28 gennaio 1829 a Edimburgo
  • William Hare morto in data sconosciuta
Vittime accertate16
Periodo omicidi1828
Luoghi colpitiEdimburgo
Metodi uccisionesoffocamento, intossicazione, aggressione fisica
Altri criminiviolazione di bare, complicità, vilipendio di cadavere, atti di mutilazione
Arresto3 novembre 1828
Provvedimenti

William Burke (Urney, 1792Edimburgo, 28 gennaio 1829) e William Hare (Poyntzpass, ... – ...; fl. XIX secolo), anche noti come "Assassini di West Port", sono stati due serial killer che agirono a Edimburgo, in Scozia, dal novembre 1827 al 31 ottobre 1828.

Le uccisioni vennero attribuite agli immigrati irlandesi William "Dynes" Burke e William Hare, che vendettero i cadaveri delle loro 17 vittime come corpi da dissezionare a scopo scientifico. Uno dei loro clienti fu il dottor Robert Knox, un docente privato di anatomia i cui studenti arrivavano dall'Edinburgh Medical College. Tra i loro complici troviamo la compagna di Burke, Helen M'Dougal, e la moglie di Hare, Margaret Laird.[1] Dal loro particolare modo di uccidere le vittime deriva il termine "burking", che significa soffocare e comprimere volutamente il petto di una vittima.

  1. ^ William Burke & William Hare, su crimelibrary.com (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2008).

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