Buzzaccarini | |
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Sicut aquila sicut turres Inquartato: nel 1° e 4° di rosso all'aquila di argento, coronata, rostrata e membrata d'oro, con le ali abbassate, caricata ciascuna da un semicerchio convesso movente dal petto e trifogliato all'infuori, il tutto d'oro; al 2° e 3° d'oro a due torri cimate di una torricella coperta, il tutto di rosso: e sul tutto, partito d'argento e di verde colla bordatura partita dell'uno all'altro[1]. | |
Stato | Padova |
Titoli | Marchese (m), Nobile (mf), patrizio veneto (mf); un ramo ebbe inoltre i titoli di conte (m), marchese (m) e marchese di San Raffaele (mpr)[1] |
Data di fondazione | Prima dell’anno 1000 |
Etnia | Italiana |
I Buzzaccarini sono i membri di una antica famiglia aristocratica padovana che ebbe un ruolo di primo piano nella storia della città tra il XIV e il XVI secolo e di rilievo nella storia della Repubblica di Venezia. La famiglia ha origini alto medievali inquadrate nell’VIII secolo d.C. nel Nord Italia. Nel 1053 erano già documentati nella città di Padova. Nel XII-XIII si imparentarono con i Carraresi e gli Ezzelini da Romano, esercitarono un immenso potere politico e contribuirono allo sviluppo artistico e culturale della città a partire dall'epoca pre-rinascimentale. A loro si deve la commissione del ciclo di affreschi del Battistero del Duomo di Padova e della costruzione della Chiesa dei Servi. Nel secolo XV vestirono l’abito di Malta e successivamente ottennero i titoli di Marchese e Marchese di San Raffaele. Nel 1571 combatterono fino alla vittoria come comandanti di galera a Lepanto in aiuto della Repubblica di Venezia. Sul finire della Repubblica di Venezia, un ramo acquistò il titolo di patrizio veneto.