Un caccia parassita è un velivolo da caccia studiato per essere portato in zona di combattimento da un aeromobile più grande, quale un bombardiere o un'aeronave[1]. In caso di possibile minaccia al velivolo madre (o "portaerei volante") quest'ultimo lascerebbe libero di volare il caccia per compiti di difesa o scorta. Progetti di questo tipo nacquero per cercare di colmare la grande differenza di autonomia tra i bombardieri e i loro caccia di scorta.
Queste configurazioni si sono dimostrate di rado funzionali per un impiego operativo e ancor meno sono state quelle usate in combattimento[2]. L'introduzione di tecniche per il rifornimento in volo ha fatto tramontare questa tipologia di velivoli anche se la Defense Advanced Research Projects Agency statunitense sta rielaborando il progetto di portaerei volante per il lancio e il recupero di droni, programma ambizioso che potrebbe vedere la luce in un prossimo futuro[3].