Calvario (dal latinoCalvariae locus e più tardi Calvarium «luogo del cranio», traduzione dall'aramaicogūlgūtā «cranio, teschio», in greco Γολγοθᾶ, da cui il latinoGolgŏtha e l’italianoGòlgota. In arabo جُمجُمَة, ğumğuma)[2] è la collina (secondo la tradizione un monticulus)[3] appena fuori dalle mura di Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salìGesù per esservi crocifisso.[2] Il nome deriva, oltre al fatto di essere il luogo della sepoltura di Adamo e per la presenza dei teschi dei condannati non seppelliti, anche dalla sua stessa forma per l'appunto quella di un cranio umano.[4][5]
^Gerusalemme Est è amministrata de facto da Israele nonostante la maggioranza degli Stati dell'ONU non la riconosca come appartenente a tale Stato.
«San Girolamo a differenza dell'opinione della maggior parte dei Padri della Chiesa ritiene che il nome derivi esclusivamente dalla presenza dei teschi dei condannati sparsi sul luogo.»