La camorra è un'organizzazione criminale di connotazione mafiosa originaria della Campania e una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia, risalente al XVII secolo.[1][2][3] La struttura organizzativa della Camorra è divisa in singoli gruppi chiamati clan, diversi tra loro per tipo di influenza sul territorio, struttura organizzativa, forza economica e modus operandi. Ogni "capo" o "boss" è il leader di un clan, in cui ci possono essere decine o centinaia di affiliati, secondo il potere e la struttura di ogni clan.[4][5]
Tra le principali attività della camorra figurano il traffico di droga, le estorsioni, le infiltrazioni negli appalti pubblici, il traffico di armi, la contraffazione, l'usura, il racket, lo sfruttamento della prostituzione, il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti (in particolare quando si tratta dei clan casertani) e il riciclaggio di denaro.[6][7][8] Inoltre, non è insolito che i clan della Camorra si infiltrino nella politica delle loro rispettive aree.[9]
Secondo il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, durante un discorso del 2021 della Commissione parlamentare antimafia, le forze di polizia sono concentrate sui due principali cartelli cittadini, attualmente considerati i più grandi e potenti di tutta la Campania, il clan Mazzarella e l'Alleanza di Secondigliano. Quest'ultima è un'alleanza dei clan Licciardi, Contini e Mallardo.[10][11]
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