Campagna della Birmania parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale | |
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Avanzata giapponese in Birmania dal 20 gennaio al 19 marzo del 1942 | |
Data | Gennaio 1942 - luglio 1945 |
Luogo | Birmania, Oceano Indiano e India orientale |
Esito | Vittoria degli Alleati |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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La campagna della Birmania si svolse tra il gennaio 1942 e il luglio 1945 nel territorio dell'odierna Birmania e nelle zone di confine tra questa e l'India, nell'ambito dei più vasti eventi del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale. Le forze alleate coinvolte furono Impero britannico, Repubblica di Cina e Stati Uniti. Questi affrontarono l'Impero giapponese, che era supportato del Phayap Army thailandese e dalle forze degli stati collaborazionisti e dalle forze indipendentiste, come il Burma Independence Army e, successivamente, dall'Indian National Army, guidato dal rivoluzionario Subhas C. Bose e dal Governo dell'India Libera.
La conquista della Birmania rientrava nei piani militari dell''Esercito imperiale nipponico in quanto offriva l'opportunità di attaccare da sud la Cina di Chiang Kai-shek e di fungere da base per un successivo assalto all'India britannica.
Le forze britanniche coinvolte toccarono 1 000 000 di unità ed erano composte per la maggior parte da truppe provenienti dall'India britannica; poi da forze del British Army (otto divisioni regolari di fanteria e sei reggimenti corazzati),[1] da 100 000 unità coloniali africane e da altri contingenti più piccoli provenienti da altre colonie e Dominion.[2]
La campagna presentò diverse difficoltà a causa delle quali durò quattro anni. Non solo il paese non presentava infrastrutture adeguate, rendendo vitale il supporto aereo per i rifornimenti, ma anche il clima monsonico, insieme alle malattie, rallentarono ancor di più le operazioni. Inoltre, i problemi interni al Raj britannico, la priorità data al teatro europeo e la cooperazione non sempre facile tra americani e cinesi posero ulteriori problemi alla difesa e riconquista della regione. La campagna può essere suddivisa in quattro fasi: l'invasione giapponese che riuscì a cacciare dalla Birmania le forze alleate nel 1942; i tentativi di riconquista della regione da parte degli Alleati, tra la fine del 1942 e l'inizio del 1944; il tentativo, da parte dei giapponesi, di invadere l'India che fallì dopo le sconfitte subite ad Imphal e a Kohima; l'offensiva alleata che portò, nell'estate del 1945, alla riconquista della Birmania.