Campionato mondiale di hockey su ghiaccio 1953 Eishockey-Weltmeisterschaft 1953 | |
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Competizione | Mondiale di hockey su ghiaccio |
Sport | ![]() |
Edizione | XX |
Organizzatore | IIHF |
Date | dal 7 marzo al 15 marzo 1953 |
Luogo | ![]() (2 città) |
Nazioni | 4 |
Impianto/i | 2 |
Risultati | |
Vincitore | ![]() (1º titolo) |
Secondo | ![]() |
Terzo | ![]() |
Quarto | ![]() |
Statistiche | |
Incontri disputati | 10 |
Gol segnati | 111 (11,1 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
Il 20º Campionato mondiale di hockey su ghiaccio, valido anche come 31º campionato europeo di hockey su ghiaccio, si tenne nel periodo fra il 7 e il 15 marzo 1953 nelle città di Zurigo e Basilea, in Svizzera, nazione giunta al terzo evento mondiale dopo le edizioni del 1935 e del 1939. Al via si presentarono solamente quattro squadre (per la prima volta furono tutte quante europee), a causa di numerosi problemi specialmente economici; fra le squadre principali furono assenti Canada Stati Uniti Norvegia e Polonia, mentre l'Unione Sovietica, vicina alla prima partecipazione ad un evento internazionale, non si presentò per un infortunio della stella Vsevolod Bobrov. Dato il numero ristretto di squadre al via si decise per disputare un unico girone all'italiana con partite di andata e ritorno. A complicare il torneo contribuì anche una vicenda che coinvolse la squadra della Cecoslovacchia: infatti dopo aver già disputato quattro partite i giocatori ritornarono in patria a causa della morte del presidente Klement Gottwald, avvenuta il 14 marzo, e per questo gli organizzatori squalificarono la nazionale invalidando gli incontri già disputati e cancellando quelli rimasti.
A sorpresa la Svezia, oltre al terzo europeo consecutivo, conquistò il primo titolo mondiale, superando nettamente le altre due squadre, la Germania Ovest e i padroni di casa della Svizzera.
A margine dell'evento iridato per la terza volta si disputo il cosiddetto Torneo Junior, antenato del Campionato mondiale di Prima Divisione, a cui presero parte sei squadre europee di secondo livello, inclusa una seconda selezione svizzera che fu esclusa dalla classifica finale. Anch'esso si disputò in un girone unico e fu vinto dall'Italia.