Campionato del mondo rally 2019 | |
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Edizione n. 47 del Campionato del mondo rally | |
Dati generali | |
Inizio | 22 gennaio |
Termine | 27 ottobre[1] |
Prove | 13[1] |
Titoli in palio | |
Campionato piloti e copiloti | Ott Tänak e Martin Järveoja su Toyota Yaris WRC |
Campionato costruttori | Hyundai Motorsport su Hyundai i20 Coupe WRC |
Campionato piloti e copiloti WRC-2 Pro | Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen su Škoda Fabia R5 |
Campionato squadre WRC-2 Pro | Škoda Motorsport su Škoda Fabia R5 |
Campionato piloti e copiloti WRC-2 Campionato piloti e copiloti Junior WRC | Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais su Škoda Fabia R5 Jan Solans e Mauro Barreiro su Ford Fiesta R2 |
Altre edizioni | |
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Edizione in corso |
Il campionato del mondo rally 2019 è stata la 47ª edizione del campionato del mondo rally e si è svolto dal 22 gennaio al 27 ottobre 2019[1].
Le squadre e gli equipaggi hanno gareggiato in tredici[1] eventi e sono stati assegnati i titoli iridati piloti, co-piloti e costruttori. Gli equipaggi competevano in auto conformi ai regolamenti World Rally Car e Gruppo R. La serie fu ancora una volta supportata dai campionati World Rally Championship-2, da questa stagione diviso in WRC-2 Pro (riservato alle scuderie ufficiali) e WRC-2 (per i privati), e dal Junior World Rally Championship a turni selezionati. Il World Rally Championship-3 è stato soppresso.[2]
Hanno partecipato al campionato gli stessi team che si erano contesi il titolo nel 2018, ovvero M-Sport con la Ford Fiesta WRC, Toyota con la Yaris WRC, la cui gestione venne sempre affidata alla squadra Toyota Gazoo Racing, Citroën con la C3 WRC e Hyundai con la i20 Coupe WRC.
Sébastien Ogier e Julien Ingrassia erano i campioni in carica dopo aver conquistato il sesto titolo consecutivo nella precedente stagione al Rally d'Australia 2018, ultima gara dell'anno. Toyota è invece il campione uscente nei costruttori[3][4]. I titoli piloti e copiloti 2019 sono invece stati vinti dagli estoni Ott Tänak e Martin Järveoja, primi rappresentanti del loro paese a laurearsi campioni del mondo, e la conquista matematica è avvenuta al termine del Rally di Catalogna, penultima gara della stagione, dove sono giunti al secondo posto.[5], mentre l'alloro iridato marche è stato conquistato dalla scuderia sudcoreana Hyundai Motorsport, la quale iscrisse quindi per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro costruttori del mondiale rally[6]; tale titolo si sarebbe dovuto giocare nell'ultima gara, il Rally d'Australia, ma l'appuntamento venne annullato pochi giorni prima del suo inizio per via dell'emergenza incendi che ha funestato i territori settentrionali del Nuovo Galles del Sud, dove si sarebbe dovuto svolgere il rally[7].
Il campionato WRC-2 Pro è stato vinto dalla coppia finlandese composta da Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen alla guida di una Škoda Fabia R5 della scuderia ufficiale Škoda Motorsport; la coppia si è infatti aggiudicata il neonato titolo con due gare di anticipo al termine del Rally di Gran Bretagna.[8] Il titolo costruttori di categoria è invece andato alla squadra Škoda Motorsport, conquistato in Catalogna a una gara dal termine.[9]
Anche i titoli mondiali piloti e copiloti WRC-2 si sarebbero dovuti decidere in Australia ma stante l'annullamento della gara[7], essi andarono ai francesi Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais su Škoda Fabia R5, in testa alla classifica dopo l'appuntamento spagnolo[10].
Il pilota spagnolo Jan Solans e il suo connazionale Mauro Barreiro, su Ford Fiesta R2, si sono inoltre aggiudicati il mondiale piloti e copiloti Junior WRC, anch'essi conquistandolo alla terzultima gara in Galles.[11]