Campionato del mondo rally 2020 | |
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Edizione n. 48 del Campionato del mondo rally | |
Dati generali | |
Inizio | 23 gennaio |
Termine | 6 dicembre |
Prove | 7 |
Titoli in palio | |
Campionato piloti e copiloti | ![]() ![]() su Toyota Yaris WRC |
Campionato costruttori | ![]() su Hyundai i20 Coupe WRC |
Campionato piloti e copiloti WRC-2 | ![]() ![]() su Citroën C3 R5 |
Campionato squadre WRC-2 | ![]() su Citroën C3 R5 |
Campionato piloti e copiloti WRC-3 Campionato piloti e copiloti Junior WRC | ![]() ![]() su Hyundai i20 R5 ![]() ![]() su Ford Fiesta Rally4 |
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Edizione in corso |
Il campionato del mondo rally 2020 è stata la 48ª edizione del campionato del mondo rally e si è svolta dal 22 gennaio al 6 dicembre 2020.
Le squadre e gli equipaggi avrebbero dovuto gareggiare in tredici eventi, tuttavia il calendario previsto è stato pesantemente condizionato dalla pandemia del Coronavirus, diffusasi in tutto il mondo dall'inizio di marzo, portando all'annullamento e/o al rinvio di più eventi. Come nelle precedenti stagioni, verranno assegnati i titoli iridati piloti, copiloti e costruttori. Gli equipaggi competerono in auto conformi ai regolamenti World Rally Car e Gruppo R.[1] La serie era ancora una volta supportata dai campionati World Rally Championship-2, che nella precedente stagione si chiamava World Rally Championship-2 Pro, dal World Rally Championship-3, nel 2019 denominata World Rally Championship-2, e dal Junior World Rally Championship a turni selezionati.[2][3]
Parteciparono al campionato tre dei quattro team che si erano contesi il titolo nel 2019, ovvero M-Sport con la Ford Fiesta WRC, Toyota con la Yaris WRC, la cui gestione venne sempre affidata alla squadra Toyota Gazoo Racing, e Hyundai con la i20 Coupe WRC; alla partenza non fu presente la Citroën che alla fine della passata stagione annunciò il ritiro delle competizioni. Gli estoni Ott Tänak e Martin Järveoja erano i campioni in carica dopo aver conquistato il loro primo titolo in carriera nella passata stagione al Rally di Catalogna, ultima gara dell'anno; Hyundai Motorsport era invece il campione uscente nei costruttori. Per la prima volta dal 2005 non fu quindi un francese a difendere il titolo dopo il dominio di Sébastien Loeb e Sébastien Ogier, vincitori di quindici titoli consecutivi dal 2004 al 2018.
I titoli piloti e copiloti 2020 sono stati vinti dai francesi Sébastien Ogier e Julien Ingrassia alla guida di una Toyota Yaris WRC del team ufficiale Toyota, al loro settimo alloro iridato dopo i sei conquistati consecutivamente dal 2013 al 2018; Ogier, con i successi ottenuti per Volkswagen, M-Sport e Toyota, eguagliò inoltre Juha Kankkunen, assieme a lui l'unico nella storia del mondiale ad esser stato capace di aggiudicarsi l'ambita corona con tre costruttori diversi (Peugeot, Lancia e Toyota); la conquista matematica è avvenuta proprio alla settima e ultima gara, il Rally di Monza, dove giunsero al primo posto, sopravanzando l'allora leader della classifica, il compagno di scuderia Elfyn Evans, finito fuori dai punti.[4]. L'alloro iridato marche è stato conquistato dalla scuderia sudcoreana Hyundai Motorsport, la quale iscrisse quindi per la seconda volta consecutiva il suo nome nell'albo d'oro costruttori del mondiale rally[5].
Il campionato WRC-2 è stato vinto dalla coppia norvegese composta da Mads Østberg e Torstein Eriksen alla guida di una Citroën C3 R5 della scuderia francese PH Sport[6], mentre il titolo costruttori di categoria è andato alla squadra tedesca Toksport WRT. I titoli piloti e copiloti WRC-3 furono invece conquistati dai finlandesi Jari Huttunen e Mikko Lukka su Hyundai i20 R5[7], mentre gli svedesi Tom Kristensson e Joakim Sjöberg, su Ford Fiesta Rally4, si aggiudicarono il mondiale piloti e copiloti Junior WRC[8].