Campionato del mondo rallycross 2020 | |
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Edizione n. 7 del Campionato del mondo rallycross | |
Dati generali | |
Inizio | 22 agosto |
Termine | 18 ottobre |
Prove | 8 |
Titoli in palio | |
Supercar Titolo piloti | Johan Kristoffersson su Volkswagen Polo GTI RX |
Supercar Titolo squadre | KYB Team JC su Audi S1 RX Quattro |
Projekt E Titolo piloti | Natalie Barratt su Ford Fiesta ERX |
RX2 Titolo piloti | Henrik Krogstad su Supercar Lites |
Altre edizioni | |
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La stagione 2020 del campionato del mondo rallycross è stata la settima edizione del campionato gestito dalla FIA. È iniziata il 22 agosto sul circuito del Höljesbanan a Höljes, in Svezia, ed è terminata il 18 ottobre sul Circuito di Catalogna a Montmeló, in Spagna; era costituita da 8 eventi disputatisi in quattro differenti nazioni.
Il campionato vide come di consueto la presenza della classe regina Supercar e del monomarca cadetto RX2, quest'ultimo costituito da due appuntamenti disputatisi in un unico fine settimana, le quali vennero affiancate dalla nuova serie Projekt E, dedicata alle vetture a propulsione totalmente elettrica.[1][2] Alcuni appuntamenti si svolsero inoltre in concomitanza con il campionato europeo 2020.
Il mondiale avrebbe dovuto iniziare il 16 aprile a Barcellona[3] ma a causa della pandemia da Covid-19, diffusasi nell'intero pianeta a partire dal mese di febbraio, la serie prese il via definitivamente il 22 agosto in Svezia.
Il 24 novembre, con l'annullamento definitivo dell'appuntamento tedesco che avrebbe dovuto chiudere il campionato, lo svedese Johan Kristoffersson, su Volkswagen Polo GTI RX, si è aggiudicato il suo terzo titolo piloti, dopo quelli vinti consecutivamente nel 2017 e nel 2018; divenne inoltre il primo pilota nella storia del campionato ad essersi aggiudicato tre allori iridati, superando il norvegese Petter Solberg. Il titolo a squadre è stato invece vinto dalla scuderia svedese KYB Team JC, che ha portato in gara due Audi S1 RX Quattro affidate agli svedesi Mattias Ekström e Robin Larsson.[4]. La neonata categoria Projekt E è stata vinta invece dalla britannica Natalie Barratt, su Ford Fiesta ERX[5].
Il titolo del monomarca cadetto RX2 si era invece deciso ai primi di settembre in Danimarca ed è stato conquistato dal norvegese Henrik Krogstad, davanti al belga Guillaume de Ridder, entrambi vincitori di una finale e secondi nell'altra ma con il norvegese in vantaggio di una lunghezza nel punteggio totale comprensivo delle prove di qualificazione e di semifinale.[6]