Il campo di concentramento di Poniatowa nella città di Poniatowa all'interno della Polonia occupata, 36 chilometri a ovest di Lublino, fu istituito dalle SS nella seconda metà del 1941, per tenere i prigionieri di guerra sovietici dopo l'operazione Barbarossa. A metà del 1942, circa 20 000 prigionieri di guerra sovietici erano morti di fame, o di malattie o per le esecuzioni. Il campo era conosciuto a quel tempo come Stalag 359 Poniatowa. In seguito, lo Stammlager fu ampliato come campo di concentramento per fornire il sostegno dello sforzo bellico tedesco, con le officine gestite dal SS Ostindustrie (Osti) sul terreno della fabbrica di apparecchiature per le telecomunicazioni, fondata alla fine degli anni '30.[1] Poniatowa divenne parte del sistema dei sottocampi del campo di concentramento di Majdanek all'inizio dell'autunno del 1943.[2] Il massacro della sua forza lavoro prevalentemente ebraica ebbe luogo durante l'Aktion Erntefest, concludendo così l'operazione Reinhard nel governatorato generale.[3][4]