Campo (fotografia)

Il campo, in fotografia così come nelle riprese cinematografiche, è un termine usato per indicare l'ampiezza dell'ambiente inquadrato[1][2].

Solitamente, si parla di campo quando l'inquadratura è abbastanza ampia da non mettere eccessivamente in rilievo eventuali soggetti, come persone o animali. Questi faranno semplicemente parte dell'inquadratura. Nel caso un singolo soggetto fosse ripreso a distanza abbastanza ravvicinata da farlo divenire l'elemento principale dell'immagine, allora si parlerebbe di piano[3].

L'ampiezza della visuale, detta "angolo di campo", dipende dall'obiettivo utilizzato (grandangolare, tele, etc.), ed è espressa in gradi o indicata, nel gergo tecnico, con espressioni come "campo lunghissimo", "campo lungo", "campo medio" e "campo totale". Tutto ciò che è all'esterno dell'inquadratura è considerato come "fuori campo"[4]. Nel gergo cinematografico per "campo" s'intende tutto ciò che è visibile dalla macchina da presa senza distinzione tra i vari tagli dell'inquadratura[5].

  1. ^ L'inquadratura: Campi e Piani | DreamVideo, su dreamvideo.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  2. ^ campo (fotografia) su Enciclopedia | Sapere.it, su sapere.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  3. ^ La composizione fotografica e cinematografica: campi e piani, su Flarescape. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  4. ^ FUORI CAMPO in "Enciclopedia del Cinema", su treccani.it. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  5. ^ (EN) Tipi di inquadrature cinematografiche: campi e piani | Accademia Griffith, su griffithduemila.com. URL consultato il 15 febbraio 2022.

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