Campo di concentramento di Mauthausen campo di concentramento | |
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Vista esterna dell'ingresso principale del campo. | |
Nome originale | KZ Mauthausen |
Stato | Germania |
Stato attuale | Austria |
Città | Mauthausen |
Coordinate | 48°15′27.07″N 14°30′01.55″E |
Attività | 1938 - 1945 |
Comandanti | |
Tipo prigioniero | |
Detenuti | 190 000 |
Vittime | 90 000 |
Liberato da | United States Army |
«Quando siamo arrivati al campo e siamo entrati, pareva un po' come entrare nella porta dell'inferno.»
Il campo di concentramento di Mauthausen, denominato campo di concentramento di Mauthausen-Gusen dall'estate del 1940[2], era un complesso dei campi di concentramento nazisti tedeschi. Un luogo significativo dello sterminio dell'intellighenzia polacca sotto il cosiddetto Intelligenzaktion (1939-1945) – il piano delle autorità naziste tedesche di sterminarla per germanizzare le terre polacche conquistate. Il secondo gruppo più numeroso di vittime in termini di dimensioni erano i prigionieri di guerra sovietici.
Al centro era una fortezza in pietra eretta nel 1938[3] in cima a una collina sovrastante la piccola cittadina di Mauthausen, nell'allora Gau Oberdonau, ora Alta Austria, situata a circa venticinque chilometri a est di Linz[4].
Considerato impropriamente come semplice campo di lavoro, fu di fatto, fra tutti i campi nazisti, «il solo campo di concentramento classificato di "classe 3" (come campo di punizione e di annientamento attraverso il lavoro)»[5]. Vi si attuò lo sterminio soprattutto attraverso il lavoro forzato nella vicina cava di granito[6][7], e la consunzione per denutrizione e stenti, pur essendo presenti anche alcune piccole camere a gas[8].