I canoni o tavole eusebiane, insieme alle sezioni eusebiane o ammoniane, costituiscono un sistema di indicizzazione dei quattro vangeli canonici in uso nella Tarda antichità e nel Medioevo, prima che entrassero in uso le correnti suddivisioni in capitoli (XIII secolo) e versetti (XVII secolo).
I testi evangelici erano suddivisi in sezioni, di numero variabile, che ammontavano a circa 1165: 355 per il Vangelo secondo Matteo, 235 per Marco, 343 per Luca e 232 per Giovanni; queste sezioni erano indicate a margine del manoscritto e normalmente tabulate all'inizio dei vangeli, all'interno di "tavole canoniche".[1]