Carlo Prosperi (Firenze, 13 marzo 1921 – 15 giugno 1990) è stato un compositore e didatta italiano.
Pur nell’adesione e nella recezione della dodecafonia, opera una riflessione teorica[1] di distacco, eticamente tesa ad un libero lirismo evocativo e timbrico.
Inaugura un originale itinerario pluriseriale e policromatico volto al superamento dell’incomunicabilità tra musica e pubblico e al riappropriarsi della “missione sociale” della musica nella vita civile[2]