Carmagnola (canto)

La carmagnola (in francese La Carmagnole) è un canto ed una danza che riscosse una grande popolarità durante la Rivoluzione francese.

Il canto, di autore anonimo, fu composto nel 1792 in concomitanza con la creazione della Convenzione Nazionale, l'arresto di Luigi XVI e poco prima dell'avvento del Regime del Terrore. Il testo irride Luigi XVI e Maria Antonietta che vengono indicati con i soprannomi di Monsieur Véto e Madam' Véto (Signore e signora veto).

La forma musicale di questo canto francese è originaria del Piemonte: si ritiene che derivi da un'antica danza[1] omonima probabilmente nata a Carmagnola. La canzone venne introdotta in Francia dalle truppe rivoluzionarie di ritorno dall'Italia, diffondendosi dapprima nella regione di Marsiglia e successivamente a Parigi dove La Carmagnole divenne l'inno dei sanculotti. Ebbe una grande popolarità anche in Italia: ne è una prova indiretta il fatto che a Napoli i seguaci dei Borboni composero il canto dei Sanfedisti come risposta polemica alla Carmagnola.

Questo canto popolare divenne un'icona del periodo rivoluzionario: viene eseguito dal coro nel terzo atto dell'opera lirica Andrea Chénier (1896) di Umberto Giordano ed è menzionato in alcuni romanzi ambientati durante la rivoluzione francese come Racconto di due città (1859) di Charles Dickens e il quarto libro (La primula inafferrabile, 1908) del ciclo La primula rossa di Emmuska Orczy.

In uno sceneggiato della Rai (Luisa Sanfelice, 1966) sulla vita di Luisa Sanfelice - nella versione romanzata da Alexandre Dumas - fu curata una traduzione in italiano.

  1. ^ Una pagina in spagnolo sulla danza, su inmf.org. URL consultato il 16 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2007).

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