Carme dei fratelli | |
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Il frammento del papiro sul quale fu rinvenuto il Carme dei fratelli | |
Autore | Saffo |
1ª ed. originale | VII secolo a.C. |
Genere | poesia |
Lingua originale | greco antico |
Il Carme dei fratelli o Poesia dei fratelli (noto a livello internazionale con il titolo anglofono di Brothers Poem[1][2]) è un componimento della poetessa della Grecia arcaica Saffo, considerato perduto fino a quando non fu ritrovato nel 2014 nella sua interezza (fatta eccezione per i versi d'apertura) su un frammento di papiro, assieme ad altre poesie a lei attribuite.[3]
La paternità venne stabilita prendendo in considerazione alcuni aspetti del linguaggio e dello stile e soprattutto il fatto che in esso vengono per la prima volta direttamente citati due dei fratelli dell'autrice, Carasso e Larico, prima noti soltanto da fonti terze. La poesia è strutturata come una lettera, nella quale la narratrice castiga il destinatario sconosciuto per aver insistito in modo fastidioso sul ritorno di Carasso (possibilmente da un viaggio commerciale), sostenendo che la sua vita è nelle mani degli dèi e offrendosi di pregare Era per il suo ritorno. Passa quindi a Larico, che spera possa alleviare dai problemi la sua famiglia quando sarebbe diventato un uomo.[3]
Alcuni studiosi tendono a dare un peso più storico che letterario al carme, concentrando la loro ricerca sulle identità del mittente e del destinatario e sui suoi fondamenti biografici, mentre altri esaminano il suo valore all'interno nel corpus di Saffo, nonché i suoi legami con l'epica Greca, in particolare il nostos dell'Odissea. Furono offerte varie ricostruzioni dei versi di apertura mancanti.